Rassegna stampa

Rassegna stampa delle nostre attività e degli eventi che ci hanno coinvolto

La prevenzione nella lotta agli incendi boschivi

Articolo pubblicato da "Il Giornale di Napoli" il 06 agosto 2005

Articolo di giornale

Allarme al II Policlinico, crolla un muro di contenimento

ISTITUITA L’UNITA’ DI CRISI DALL’ASSESSORATO ALLA SANITA’. MOBILITATO ANCHE IL 118, EVACUATE ALCUNE DONNE ALL’OSTETRICA.

Allarme al II Policlinico, crolla un muro di contenimento

Rischio black out al Secondo Policlinico dove, a causa dell’abbondante pioggia caduta in città fin dalle prime ore del mattina di ieri, si è verificato un principio di allagamento nella centrale termoelettrica della cittadella universitaria. Sul posto immediatamente si sono recati i vigili del fuoco e la protezione civile C.O.P.C. Falchi del Sud che hanno lavorato a lungo per la messa in sicurezza dell’impianto. L’allagamento si è verificato in un’area che confina con l’ospedale Cotugno dove nei mesi scorsi erano cominciati dei lavori di disboscamento per la realizzazione di un parcheggio.

A causa delle piogge si è verificato anche il cedimento di un muro di contenimento (nella foto) che ha provocato la caduta di alcuni metri cubi di terreno e di due alberi. A causa di questo smottamento è stata disposta la chiusura delle cucine del Policlinico. E fin da ieri sera erano i corso accertamenti e sondaggi per verificare la necessità di un eventuale trasferimento dei pazienti. Un’eventualità scongiurata, almeno per i padiglioni limitrofi all’area dove ha ceduto il muro di contenimento.

Nel Policlinico sono ospitati attualmente 735 pazienti. Diversa invece la situazione per il pronto soccorso del padiglione di Ostetricia dove le pazienti, ieri sera poco dopo le 19, sono state evacuate a causa di un cedimento del pavimento. Dalla direzione generale del Policlinico, intorno alle 20 - si sottolinea in una nota – è giunta la comunicazione che la situazione è monitorata costantemente dalla Protezione civile C.O.P.C. Falchi del Sud, dai vigili del fuoco e dalle forze dell’ordine e dai tecnici dell’Azienda universitaria. Nel frattempo dalle 20 di ieri la direzione sanitaria del Policlinico sta facendo il punto su tutti i ricoverati e ha predisposto i piani per fronteggiare ogni evenienza. L’Unità di crisi regionale ha preallertato la rete del 118, istituzionalmente deputata alla gestione delle emergenze sanitarie, garantendo il collegamento funzionale con la sala operativa della Protezione Civile, con la direzione generale del Policlinico. Anche al Cotugno è in allerta. La necessità di accedere per interventi di messa in sicurezza ad un fondo attualmente occupato dall’Associazione sportiva dei vigili urbani di Napoli e comprende una scarpata dalla quale avrebbe origine il deflusso di fango e detriti che sta minacciando la centrale elettrica del Policlinico, viene sottolineata dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera Cotugno proprietaria del terreno, Vincenzo Casilino. Il terreno dal 1980 per atto del Comune di Napoli a quel tempo proprietario dei suoli è in comodato d’uso gratuito all’Associazione sportiva dei Vigili Urbani di Napoli: << il Cotugno da tempo, anni ormai, è in contenzioso per ottenerne la restituzione e a tal fine ha reiteratamente investito del problema sia le amministrazioni dei vigili urbani sia il Prefetto, il Comune e la Regione senza risultati concreti>>. Il fondo è stato adibito, dalla Associazione sportiva dei vigili urbani, a un campo di calcio che in occasione di abbondanti piogge, si trasforma in un collettore di acque che defluiscono nella scarpata sottostante in quanto privo di qualunque sistema di raccolta e drenaggio.

Articolo pubblicato su "ROMA" di sabato 5 marzo 2005

I "Falchi del Sud" impegnati nella campagna A.I.B. 2001

Articolo pubblicato sul quotidiano "Il Giornale di Napoli" il 26 luglio 2001

Articolo di giornale

Medaglia del Comune di Napoli per i Volontari della nostra Associazione

Articolo pubblicato sul quotidiano "Il Giornale di Napoli" il 01 luglio 2001

Articolo di giornale

 

Obiettivo Prevenzione e Soccorso

"SC’Altra Voce" Giugno-Luglio 1997
periodico umanista di informazione del quartiere Arenella a distribuzione gratuita

Da tre anni operano nel nostro quartiere i "Falchi del Sud" per la difesa del cittadino.
OBIETTIVO PREVENZIONE E SOCCORSO



Domenica 11 maggio, ore 11:30, nell'ambito della iniziativa "Maggio ai Giardini" organizzata dal Comitato Città Collinare e dalla Circoscrizione Arenella, sfilano lungo il viale principale del parco Mascagna gli sbandieratori di Cava dei Tirreni; uno spettacolo d'altri tempi, osservato da centinaia di persone che affollano i lati della strada. Lo stesso accadrà poco dopo con la Fanfara dei Carabinieri. A vegliare sulla folla di bambini in festa, di mamme sorridenti e papà finalmente rilassati ci pensano degli angeli che al posto delle ali indossano una divisa blu: sono i Falchi del Sud, un'associazione di Protezione Civile che dal 1994 opera a livello regionale e nazionale per la prevenzione e il soccorso della cittadinanza. La funzione principale a cui assolvono i "Falchi" è quella di garantire i collegamenti via radio in caso di calamità ma essi sono anche impegnati in compiti di sorveglianza pubblica. Nel nostro quartiere, ad esempio, vigilano sul parco Mascagna e aiutano le forze dell'ordine durante le manifestazioni pasquali o natalizie. "Purtroppo non abbiamo la possibilità giuridica di intervenire in caso di reato - dice il presidente del distretto Vomero - Arenella Nicola Musto – ma possiamo solo segnalare il fatto alle autorità competenti. Lo Stato comunque chiede il nostro aiuto ed infatti una nuova legge ci consente di ottenere finanziamenti per migliorare le attrezzature o partecipare a corsi di formazione".

Che lo Stato sia intenzionato ad avvalersi delle prestazioni dei Falchi del Sud lo si evince anche dal fatto che questi partecipano alle esercitazioni in Prefettura sul rischio Vesuvio e fanno parte del Consiglio Direttivo per la Consulta Prefettizia che ha lo scopo di coordinare le associazioni di Protezione Civile. Oltre al presidente Musto, occupano un ruolo importante nei Falchi del Sud Antonio Gallo, responsabile per il coordinamento, Maurizio Giaquinto, che si occupa del settore anti-incendio, e Raimondo De Paula, responsabile della progettazione. Ma la cosa importante da sottolineare è che questa associazione è formata da volontari che si autofinanziano per coprire le spese. Ma quali sono i requisiti per diventare un "Falco" ? "Occorre spirito umanitario - afferma Nicola Musto- ed un certificato di sana e robusta costituzione, non ci sono limiti di altezza né di peso. Ai nostri iscritti stiamo anche cercando di offrire degli sbocchi lavorativi visto che possiamo stipulare convenzioni con enti". Attualmente gli iscritti nel distretto Vomero - Arenella sono 40, ma l'associazione punta ad aumentare sensibilmente tale numero e per questo invita chiunque sia interessato alla vita nella Protezione Civile ad informarsi il sabato mattina presso la sede di via A. Rocco 52.

Giovanni De Liso